Giuseppe Veneri

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Ritratti di un paesaggio


Giuseppe Veneri
64 anni, direttore del CRPA, Centro di Ricerche Produzioni Animali

«Io sono un ingegnere vecchio stile, mi sono laureato a Bologna con la lode e confesso che ne sono ancora fiero. Da subito ho avuto un piede in università e uno nella professione. Per me, infatti, nella realizzazione del mio mestiere ci deve essere lo spessore della scienza. Viceversa, credo che la ricerca debba guardare alla realizzabilità dei suoi studi. Forse era il mio destino finire in un centro come il CRPA, che vuole fare ricerca ma anche trasferire il sapere scientifico e tecnologico in modo operativo alle aziende legate alla zootecnica. Noi però non ci occupiamo solo di allevamenti, ma di tutta la filiera, che va dagli alimenti per gli animali, agli edifici in cui gli animali si muovono, al riciclo dei liquami in forma di biogas e così via. A questo scopo facciamo sperimentazioni presso le aziende agricole, per trasferire le buone pratiche imparate. L’aspetto che più mi rende fiero del CRPA è che ci occupiamo di alimentazione e agricoltura, beni primari quanto mai cruciali oggi. Basta pensare che ormai al mondo siamo 7 miliardi, più del doppio di quando sono nato io. Oltretutto, i modelli di vita che esportiamo spingono gli altri a desiderare lo stesso nostro benessere. Allora c’è bisogno di più cibo e più energia e solo la scienza può aiutarci a rendere sostenibile la realizzazione di questi bisogni. Credo inoltre che lavorare per conoscere sempre di più e meglio valga sempre la pena. Perché la conoscenza è libertà, sta alla base della cultura e di un’interpretazione complessa del nostro mondo».

«I’m an old-school engineer, I graduated from Bologna with honours and I admit that to this day I’m proud of it. From the outset, I’ve always worked both in university and my profession. For me, the fulfilment of my profession requires scientific endorsement. Vice versa, I believe that research must examine the feasibility of studies. Perhaps it was my destiny to end up in a centre like the CRPA, which aims not only to conduct research but to transfer scientific and technological knowledge in an operative way to companies in the field of animal husbandry. But our focus goes beyond animal husbandry farms and embraces the entire chain, from animal feeds, buildings which house animals, the recycling of liquid waste for biogas production and so on. For this, we conduct trials at farms to transfer good practices we have learned. What makes me proud of CRPA is that our work is centred around nutrition and agriculture, primary assets which have never been more important than they are today. There are now 7 billion people on the planet, the population has doubled since I was born. Furthermore, models for life which we export encourage others to aspire towards a well being of our level. So, more than ever, we need more food and more energy, only science can help us to fulfil this dream in a sustainable way. I also believe that it’s always worth striving to acquire more and better knowledge. Because knowledge is freedom, it is the foundation of culture and the complex interpretation of our world».

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