Anni ’70
Zavattini è la presenza che ricorre con più frequenza nella collezione degli anni settanta; assieme a vecchie glorie che continuano coerentemente il proprio percorso, compaiono pezzi pregevoli come i grandi assemblages di Cavicchioni o la tela Flaconi di Tino Stefanoni. Claudio Parmiggiani alla metà del decennio realizza il suo importante lavoro Alfabeto, che ritrae i Musei, con l’aiuto di Luigi Ghirri. In quegli anni il museo accoglie le importanti acquisizioni di Giovanni Costetti e di Renato Marino Mazzacurati, aumentando considerevolmente il proprio patrimonio di centinaia di opere tra dipinti, sculture, disegni e stampe.