DI-SEGNO: LINEA, PROGETTO, TRASFORMAZIONE
Il progetto didattico muove dalle riflessioni suggerite dello spazio Area Lab
dove il disegno viene indagato nei suoi elementi fondamentali quali la materia, lo strumento e l’idea.
La visita alla mostra “La linea continua”, permette di focalizzare l’attenzione sulle diverse tipologie di disegno: disegno come studio, disegno come copia, disegno come preparazione per un dipinto, un affresco o una scultura. Il disegno si rivela come forma di comunicazione visiva fondamentale, infatti non c’è artista che non si sia servito del disegno per analizzare, comprendere, ideare, abbozzare un progetto.
Gli studenti vengono coinvolti a sperimentare direttamente il disegno come idea, attraverso un linguaggio che ha un proprio vocabolario, propri codici e strumenti precisi.
I ragazzi si lasciano ispirare dalle diverse tipologie di carte a disposizione, e dai diversi strumenti come ad esempio sanguigne, carboncini, grafite e tracciano dei segni con andamenti apparentemente casuali, che li rendono simili a scarabocchi (piccoli tratti curvi, dritti, veloci, linee oblique, sovrapposte…).
Questi scarabocchi generati dall’unione dagli stimoli raccolti in mostra e dal background personale cosa ci fanno venire in mente? Si delineano così i particolari di un’immagine definita, si svelano analogie fra le tracce appena lasciate sulla carta e le opere esposte in mostra. Ogni segno acquista una potenzialità straordinaria nel momento in cui si scopre che lo scarabocchio appena lasciato corrisponde a tratti utilizzati nei disegni degli artisti antichi e contemporanei. Un particolare tratteggio diventa così il fogliame di un albero, una linea sinuosa il profilo di una nuvola, un groviglio il dettaglio di una folta chioma.
E se fosse l’artista a prestarci il suo tratto cosa succederebbe?
Un misterioso segno rosso su un foglio bianco chiede di essere completato.
I ragazzi sono indotti a elaborare un’idea a partire da quel tratto, per scoprire poi che quello stesso segno che ha generato il loro paesaggio, il loro oggetto, il loro volto è una linea preziosa presa in prestito dal dettaglio di un disegno esposto in mostra. In questo modo, il linea costretta in una composizione finita si riapre all’ispirazione e viene reinterpretata, inconsapevolmente, in una composizione nuova e personale.
Istruzioni per l’uso:
una parete di carte da sfiorare
tanti strumenti da sperimentare
un museo per lasciarsi trasportare
scegli la carta che più ti piace
prendi lo strumento che hai voglia di provare
traccia sul foglio le tue idee
per i tipi curiosi: prendi la cartellina e trova l’ispirazione tra le sale del museo
per i sognatori: fermati in questo spazio e prenditi un tempo per liberare i tuoi pensieri
per i tipi dinamici: poco tempo e un semplice tratto per realizzare almeno uno schizzo
Qualunque risultato nasconde un’idea preziosa!
… prendi il nastro adesivo e metti il tuo disegno in cornice
[sottopagine]