SABATO 23 NOVEMBRE ALLE 17 NELLA BIBLIOTECA DELLE ARTI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PAROLE E IMMAGINI” DI ELVIRA FANGAREGGI CINGI E ANNA CINGI SERVENTI. ALLE 18 NELLA SALA ESPOSITIVA INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DELLA PITTRICE ANNA CINGI
Presenterà Elisabetta Farioli, direttrice dei Musei Civici. Interventi di Clementina Santi e Massimo Mussini.
Sabato 23 novembre, doppio appuntamento a Reggio Emilia nella Galleria Parmeggiani; alle 17 nella Biblioteca delle Arti si tiene la presentazione del libro “Parole e Immagini” del libro di Elvira Fangareggi Cingi e Anna Cingi Serventi, cui seguirà alle ore 18, nella sala Espositiva Interno 1 della galleria Parmeggiani, l’inaugurazione della mostra della pittrice Anna Cingi (1927-2006), intitolata “Dipinti e disegni del periodo reggiano”. Presenterà Elisabetta Farioli, direttrice dei Musei Civici, cui seguiranno gli interventi di Clementina Santi e Massimo Mussini.
Anna Cingi è nata a Reggio Emilia il 26 novembre 1927 da Guido Cingi ed Elvira Fangareggi, nota poetessa reggiana. Nel 1937 inizia a frequentare la Scuola d’arte della propria città, ma gli eventi bellici costringono la famiglia a sfollare a Montecchio Emilia, dove ha modo di continuare la propria preparazione presso lo scultore Armando Giuffredi. Nel dopoguerra riprende il curriculum scolastico regolare fino a iscriversi all’Accademia d’Arte di Bologna, in cui si diploma nel 1952. Nel 1959, vinto il concorso statale, inizia l’attività d’insegnante di educazione artistica presso le scuole medie di Gardone Valtrompia. Rientra a Reggio nel 1962, come docente presso la Scuola media di Castenuovo Monti. Nel 1963 sposa Guido Serventi e si trasferisce con la famiglia a Cremona nel 1965, dopo la nascita del figlio Ferruccio. Ha trascorso gli ultimi anni a Parma dove, dopo la scomparsa del marito, si era trasferita presso la sorella Marina.
Colpita da una malattia invalidante, che le ha progressivamente tolto la possibilità di dipingere, si è spenta il 14 settembre 2006.
La sua carriera artistica vanta una nutrita serie di esposizioni in Italia e all’estero, con il conseguimento di numerosi riconoscimenti e le sue opere sono state analizzate da diversi critici, fra cui Gianni Cavazzini, Elda Fezzi, Mina Gregori, Massimo Mussini, Sandra Orienti, Franco Solmi. La città di Reggio le ha dedicato una mostra antologica presso il salone del Palazzo del Capitano del Popolo nel 1982 e una rassegna di stampe presso i Musei Civici nel 1998, in occasione del dono della sua produzione incisoria al Gabinetto delle Stampe della Biblioteca Panizzi.
La casa Editrice Skira nel 1998 ha pubblicato il catalogo completo delle incisioni realizzate dalla pittrice reggiana a partire dalla metà degli anni Cinquanta. Le sue opere sono caratterizzate dal ricordo della velata malinconia di una visione sospesa nel tempo e nello spazio in una atemporalità utopica.
Info:
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