Herbarium. I fiori sono rimasti rosa
“Incontri! Arte e persone” è un’iniziativa che da tre anni, grazie al progetto di Reggio Città senza Barriere “B. Diritto alla bellezza”, lavora sull’incontro tra creatività e fragilità nella convinzione che tale incontro possa essere generativo di nuove opportunità di inclusione sociale e anche di benessere personale di coloro che vi partecipano. L’obiettivo è di coinvolgere artisti, designer, fotografi e creativi nella realizzazione di opere originali che partono dal dialogo ed al confronto anche di tipo artistico con persone con fragilità.
Leggi la presentazione completa del progetto https://www.musei.re.it/incontri/
Nel 2022 il progetto di Alessandra Calò Herbarium. I fiori sono rimasti rosa è stato concepito con l’obiettivo di utilizzare la fotografia e in particolare le tecniche fotografiche per avvicinarci a ciò che è diverso, utilizzando l’intero processo di produzione fotografica per annullare le distanze, accettare le differenze e, soprattutto, imparare a rispettarle. Un percorso che si svolge in dialogo con le collezioni e gli spazi di Palazzo dei Musei che si aprono a questo nuovo racconto.
Gli erbari del Musei Civici sono tanti ed antichissimi. Sono conservati nel gabinetto scientifico e poco esposti alla fruizione pubblica per la loro fragilità e per il valore storico che racchiudono. Per loro natura gli erbari sono nati per catalogare, distinguere e studiare le piante in relazione all’uomo, per comprenderne gli effetti su di esso (curativi-tossici) e accertarne la commestibilità.
Osservando gli antichi erbari possiamo approfondire temi legati all’ambiente, alla salvaguardia delle specie e “viaggiare” nel tempo creando delle connessioni tra il passato ed il presente: quali erbe sono sopravvissute nei secoli? Quali si sono estinte? Quali hanno subito mutazioni genetiche pur di sopravvivere?
L’artista – la cui ricerca è basata sulla reinterpretazione di materiali d’archivio – sarà affiancata da 7 persone con fragilità per la realizzazione di un’opera che avrà come tema l’erbario.
Attraverso la pratica delle antiche tecniche di stampa fotografica, verrà realizzato un erbario ispirato agli erbari custoditi nei Musei Civici ed anche al primo libro fotografico nella storia della fotografia (Anna Atkins, Photographs of British Algae: Cyanotype Impressions, 1843).
La mostra con le opere create durante il progetto Herbarium ha ottenuto numerosi riconoscimenti: è stata selezionata ed esposta al Ras Al Khaimah Fine Arts Festival (Emirati Arabi), vincitrice del premio New Post Photography, ospitata presso l’atelier bolognese Lavinia Turra e la Galleria Studio Faganel (Gorizia) e Studio Bibliografico Marini (Roma), occasioni e premi che denotano il valore riconosciuto al progetto stesso.
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