L’infanzia al San Lazzaro
Cartelle cliniche del San Lazzaro prima e dopo l’istituzione della scuola- convitto Tra i diversi padiglioni che costituivano l’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro, il padiglione De Sanctis venne costruito nel 1936, per ospitare i malati benestanti. In seguito fu sede della Scuola- Convitto Marro per i minori oligofrenici. Dopo la chiusura dell’Ospedale, ha ospitato la Scuola infermieri ed ora vi ha sede il corso di laurea in Scienze infermieristiche. Il padiglione prese il nome da Sante De Sanctis (1862-1935), specialista in neuropsichiatria infantile, che curò asili e scuole per i bambini poveri e disabili. Da un’analisi effettuata tra le cartelle cliniche dei pazienti ricoverati prima e dopo l’istituzione della scuola Marro, si nota che prima le cartelle si presentavano con una foto del paziente (venivano rasati, senza distinzione di sesso) e venivano riportate alcune informazioni importanti a livello burocratico, come la data del giorno di ricovero e quello dell’uscita (o decesso) del paziente e il nome dell’adulto responsabile (familiare o medico di riferimento).
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Nelle pagine interne erano annotati i dati degli esami a cui veniva sottoposto il malato, come quello antropometrico, lo stato della vita vegetativa e la condizione psichica. Venivano inoltre riportate le diagnosi e i vari sviluppi della malattia(nel diario clinico). Nelle cartelle compilate dei pazienti ricoverati dopo l’istituzione del convitto Marro non c’erano foto del paziente, ma erano comunque presenti le informazioni pratiche viste sopra.
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Seguiva la ricostruzione della vita del bambino e venivano riportati antecedenti familiari o personali, più o meno recenti. Era poi indicato lo stato presente del ricoverato, seguito da un interrogatorio in cui venivano valutate le capacità psichiche del bambino. Veniva indicata la diagnosi finale e c’era grande attenzione al diario clinico, per annotare gli sviluppi della malattia durante il ricovero. All’interno dell’istituzione vi erano diverse tipologie di insegnamento, troviamo infatti una Scuola di disegno e di decorazione e una Scuola di ricamo. Si svolgevano persino attività di canto. Notiamo infatti il gruppo di suonatori.
Testi di Teresa Burani, Eleonora Campani, Rihab Hamoumi, Alessia Veneruso, Sara Vigilante