Fucile appartenuto a Giuseppe Lamberti

Fucile appartenuto a Giuseppe Lamberti

Fucile appartenuto a Giuseppe Lamberti


Giuseppe Lamberti aderì giovanissimo alla carboneria e fu costretto all’esilio in Toscana nel 1823.
Ritornato a Reggio Emilia in occasione dei moti del 1831, riprese poi la via dell’esilio. A Marsiglia conobbe Mazzini e ne divenne il segretario.
Rientrò in Italia nel 1848 e morì a Reggio nel 1851.