Sala dei Gioielli

I gioielli della raccolta sono esposti per lo più nella omonima sala, altri trovano posto all’interno delle vetrine del salone centrale. La collezione comprende più di cinquanta pezzi, quasi esclusivamente riferibili alla produzione Marcy. Il primo ad accertare la reale provenienza della raccolta è stato Sir John Hayward, in occasione di un sopralluogo a Reggio Emilia nel 1975. Direttore della sezione metalli del Victoria & Albert Museum di Londra, Hayward ha riconosciuto subito il legame tra la raccolta di Reggio Emilia e il gruppo di falsi Marcy presenti nel museo londinese. Il lavoro di John Hayward è stato poi continuato da suoi colleghi del Victoria & Albert Museum di Londra, Claude Blair e Marian Campbell che per anni hanno studiando i gioielli Parmiggiani istituendo preziosi confronti con materiali di Musei e collezioni private.

Le ricerche dei tre studiosi sono recentemente confluite in un ampio e completo volume dedicato alle oreficerie della Galleria Parmiggiani. I falsi Marcy sono oggi ben noti agli studiosi di oreficerie: si tratta di oggetti in metallo – dall’oro al ferro – rivestiti di una patina molto convincente e di una doratura verosimilmente consumata, spesso decorati a smalto e con inserimento di stemmi che ne aumentano il valore storico. Spicca una preferenza per gli oggetti turriti, incompleti oppure danneggiati. Il successo di questi materiali si spiega con l’eccellente qualità esecutiva e il libero eclettismo stilistico. Non si tratta mai di una copia diretta ma di contaminazioni prese da diversi modelli, con accorte trasposizioni da un materiale a un altro. La fonte di ispirazione spesso proviene da raccolte parigine pubbliche o private o da libri illustrati.