Lazzaro Pasini (Reggio Emilia 1861 – Milano 1949) – In soffitta, 1884 – Olio su tela, cm 115 x 149
L’opera, eseguita a Firenze, dove l’artista soggiorna dal 1881 al 1884 grazie a una pensione del Legato Sanguinetti viene inviata all’Esposizione Nazionale di Torino del 1884. Il successo è travolgente, sia di pubblico che di critica. Evidente nel dipinto il retaggio della lezione di Gaetano Chierici che porta a una descrizione minuziosa del povero interno della stanza contadina; completamente mutata, avvertita alle più esplicite esigenze della pittura sociale, la rappresentazione della scena familiare, inseribile nel clima di partecipazione umanitaria e di denuncia dei problemi sociali ben vivi in città in questi anni ottanta, caratterizzati dal forte impegno politico e morale di Camillo Prampolini.