Nicolò Patarazzi (Reggio Emilia 1495 – post 1552; ante 1562) – Noli me tangere – Olio su tavola, cm 208 x 155
La pala proviene dalla chiesa di Santa Maria del Popolo o della Beata Giovanna di Reggio Emilia, soppressa nel 1798. Depositata presso la locale Scuola di Belle Arti, fa parte del primo gruppo di opere che vengono a formare la Pinacoteca civica. Attribuita dapprima a Bernardino Zacchetti, è stata ricondotta a Nicolò Patarazzi grazie al ritrovamento del documento di pagamento. Artista di rilievo per la cultura pittorica reggiana fra il quarto e sesto decennio del Cinquecento, Patarazzi pare caratterizzarsi per una personale vivacità narrativa che si fa esplicita nella predella con La carità del Santo che accompagna la sua opera più nota Elemosina di Sant’Omobono per la chiesa di san Prospero a Reggio Emilia, ma che ritorna anche nella fantasiosa invenzione del paesaggio che fa da sfondo a questa pala, memore del confronto con le stampe düreriane ma anche liberamente sciolto nell’ideazione delle scenette che lo animano.