Nonostante il rigore di una campagna militare un Samurai, specie se di alto rango, amava mantenere in ordine il proprio aspetto e portava sempre con sé il necessario per farlo. I manici della collezione donata dall’artista Prospero Ferretti appartenevano probabilmente a dei Kogai piccoli coltelli che, a dispetto della loro apparenza affilata, non venivano utilizzati come armi per radersi, tagliarsi i capelli o persino, usando il manico, per pulirsi le orecchie.
I Kogai venivano usualmente infilati in apposite piccole fodere sotto la Tsuba, la guardia della spada giapponese, che aveva piccoli fori nel mezzo per poterli accogliere.