Il Palazzo dei Musei. Due Vescovi

L’attuale Palazzo dei Musei occupa ora quello che, in antico, era il convento dei Frati Minori. La presenza dei Francescani a Reggio è documentata nel 1234, ma è probabile che risalga ad anni precedenti. In origine i frati occuparono un’area situata nella zona dell’attuale sede Universitaria. Non estraneo al loro insediamento in città fu il Vescovo Nicolò Maltraversi (1211-1243). I rapporti tra l’Ordine Francescano ed il prelato furono sempre ottimi. Alla morte di Nicolò, fra Salimbene de Adam scrisse nella sua cronaca “Era padovano, della nobile famiglia dei Maltraversi. Bell’uomo, generoso, navigato e di larghe vedute… Volle tanto bene ai Frati Minori…Fu uomo valente ed esperto di cose. Era infatti chierico coi chierici, religioso coi religioso, soldato coi soldati, barone coi baroni”.
I rapporti tra i frati e l’episcopato cambiarono nel giro di pochi anni. Nel 1256 i Minori ottennero, dopo aver pagato una discreta somma e dopo aver chiesto l’intercessione dell’imperatore Rodolfo, dal Vescovo Guglielmo Fogliani (1243-1283) la proprietà del Palazzo imperiale. Sulle strutture di quest’edificio e della vicina chiesa di San Luca vennero edificati il nuovo convento e la chiesa di San Francesco.
I Frati non dimenticarono le difficoltà opposte loro da Guglielmo. In occasione della morte di questi, lo stesso fra Salimbene scrisse: “fu uomo grossolano, cioè fu ottuso e rude: ci furono pochi che parlarono bene di lui. Dove poté arraffare, arraffò. Ammassò un grande patrimonio, che alla sua morte disperse e destinò ai nipoti. Meglio per lui se invece di essere vescovo fosse stato guardiano di porci o lebbroso (…). Fui presente al suo funerale e so che un cane cacò sulla sua tomba dopo che vi fu sepolto. Fu sepolto in cattedrale, nella parte inferiore, dove stanno quelli del popolo. Ma veramente era degno di essere sepolto in un letamaio”. (A. M.)
DOVE: Palazzo dei Musei