Il modelletto

modelletto

Nel 1591 Reggio è prostrata. Le ingenti spese sostenute per adeguare la cerchia delle mura alle nuove tecniche militari, alcune annate di non buoni raccolti nelle campagne ed una relativa stasi del commercio della seta, hanno dissestato pesantemente l’economia cittadina. La prima visita a Reggio, il 29 giugno 1581, del nuovo Duca Alfonso II offre un’occasione. Il Comune, per ingraziarsi il sovrano ed ottenere sgravi fiscali, organizza una solenne “entrata”. Archi trionfali, scenografie, monumenti allegorici, “mirabili apparati” punteggiano il percorso del Duca attraverso la città. Alla sera, terminati i festeggiamenti nel palazzo di Governo in Cittadella, gli Anziani offrono in dono ad Alfonso un “modelletto” d’oro e d’argento di Reggio racchiusa nelle sue nuove mura.
Il “modelletto” realizzato dall’orafo Francesco Maria Signoretti su progetto di Prospero Clementi costò lire 4009, soldi 4, denari 6.
Il Duca per nulla riconoscente “non volle concedere alcunché al popolo reggiano che ne rimase sconsolato e mal soddisfatto”. Riportano le carte che poco dopo Alfonso fece fondere il modello per ricavare i metalli preziosi per la sua zecca di Ferrara.
Di questo fallito tentativo di accaparrarsi la benevolenza ducale a noi rimane il modelletto in legno, cartapesta e gesso approntato da Prospero Sogari. Ritrovato, nella seconda metà dell’800, da Prospero Viani, nell’archivio antico del Comune fu consegnato ai Musei Civici. (A.M.)
Dove: For inspiration only, Diorama A