“O natura,o natura” è un ciclo di incontri nell’ambito della manifestazione Loving Fontanesi, dedicata alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Antonio Fontanesi e a seguito della mostra “Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri“.
Immagine e performance, teatro e cinema si fondono in incontri poliedrici volti ad animare le calde serate estive.
Programma e appuntamenti del ciclo:
25 giugno – Arte e natura nella contemporaneità
Dialogo tra Barbara Nicoli e Marinella Paderni
Come è stata elaborata l’eredità artistica di Antonio Fontanesi e del Naturalismo ottocentesco dall’arte del XXI secolo? Anche se diverse generazioni di artisti separano Fontanesi dagli artisti di oggi, il rapporto tra arte e natura è più che mai sentito ed esplorato dalla ricerca artistica contemporanea. Insieme a Marinella Paderni – storica dell’arte e curatrice, esperta del tema – si scopriranno le opere di artisti internazionali che indagano la natura con una sensibilità e un impegno etico senza eguali. Un focus sarà dedicato alla mostra di Barbara Nicoli dal titolo “Semiotica della Natura”, tra gli eventi collaterali della mostra di Fontanesi.
Precederà l’incontro la performance di Barbara Nicoli “Foglie d’albero” : tema centrale dell’installazione è la ri-creazione dell’Albero secondo la visione dell’artista, e il dialogo che si viene a creare tra esso e i quattro elementi. Terra, acqua, aria e fuoco sono fisicamente parte dell’opera e con essi Barbara Nicoli interagisce in questa performance dove l’atto creativo dell’artista diventa simbolicamente il frutto dell’unione tra uomo e natura. La voce dell’albero prende forma attraverso la parola poetica che è parte integrante dell’opera con il poema di Franco Brambilla composto per questa installazione.
30 giugno – Arie Romantiche
Immagine e performance, teatro e cinema si fondono in incontri poliedrici volti ad animare le calde serate estive.
Concerto degli allievi delle classi di canto della prof.ssa Sonia Ganassi e del prof. Maurizio Leoni dell’Istituto Superiore di studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”
soprani: Elena Busni, Anna Capiluppi, Maria Teresa Casciaro, Fu Fhu, Elisa Esposito, Isabella Gilli, Serena Fazio, Jin Lan, Angelica Milito
tenore: Jing Ming Wang
baritono: Marcandrea Mingioni
pianoforte: Elisa Montipò
musiche di: G. Rossini, G. Donizetti, W. A. Mozart, J. Massenet, F. Lehar, C. Gounod, G. Verdi
in collaborazione con Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”
9 luglio – “ADORATA CREATURA”
Virginia Woolf e Vita Sackville-West: dialogo intimo su amicizia, amore e letteratura
Ideazione e testo di Veronica Costanza Ward
Regia di Emanuele Aldrovandi
Costumi di Costanza Maramotti
Assistente alla regia: Margherita Scalise
attrici Petra Valentini e Silvia Valsesia
Dopo essere stato presentato in anteprima al Festival Hortus, torna in scena “Adorata creatura”, dialogo intimo su amicizia, amore, letteratura e giardino fra Virginia Woolf e Vita Sackville-West.
L’idea di portare in scena il rapporto profondo e travagliato fra le due donne, interpretate da Silvia Valsesia e Petra Valentini, recentemente protagonista a teatro nell’Elvira di Toni Servillo, nasce da un’intuizione della poetessa-giornalista italo-americana Veronica Costanza Ward, ideatrice del progetto e autrice del testo. L’adattamento teatrale e la regia sono curati dall’autore e regista reggiano Emanuele Aldrovandi e i costumi sono realizzati da Costanza Maramotti.
12 luglio – Proiezione del film “La lucina””La lucina” di Jonny Costantino, Fabio Badolato
Immagine e performance, teatro e cinema si fondono in incontri poliedrici volti ad animare le calde serate estive.
Alla presenza dei registi e Antonio Moresco. Da un’idea di Libri Risorti
Lontano nei boschi un uomo vive in completa solitudine, ma un mistero turba il suo isolamento: ogni notte, nell’oscurità che avvolge la montagna di fronte alla sua casa, inizia improvvisamente a palpitare una lucina. Cosa sarà? Inizia una ricerca che conduce l’uomo a incontrare un bambino. Quale relazione li lega? Cosa li sospende tra la vita e la morte?
La lucina è un film di Fabio Badolato e Jonny Costantino, prodotto da BaCo Productions, sceneggiato da Jonny Costantino e Antonio Moresco.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Moresco, con Giovanni Battista Ricciardi e Antonio Moresco che interpreta il ruolo del protagonista del proprio romanzo (Mondadori 2013) in un film che ha co-sceneggiato: un caso unico e senza precedenti tra i grandi narratori dello scorso e del corrente secolo. «La lucina è un film radicale e intimo, come una messa, dice Moresco. Non avrei mai pensato d’interpretarlo. Non so se soltanto io avrei potuto impersonare il protagonista. Su una cosa però devo dare ragione ai registi: forse un attore professionista non sarebbe andato bene, forse ci voleva una persona nuda, disarmata, senza maschera né armatura, qualcuno che non fosse difeso da un mestiere».
Per approfondire, il sito del film e il trailer
«Protagonista del film è lo stesso Moresco, o meglio sembra essere Antonio Moresco, con la sua figura alta e il suo profilo affilato, con il suo viso sempre un po’ stupito e melanconico. In realtà, i veri protagonisti del libro come del film sono il silenzio e il vuoto, i suoni della natura più che il suono della voce umana, e i legami segreti tra le persone che sono resi evidenti dalla regia. In entrambe le opere, la fusione tra arte e vita è totale, e totale è l’ascolto, la tensione verso il gesto che precede il gesto. In queste due opere è evidente la ricerca di qualcosa che viene prima del linguaggio, di quella che potremmo chiamare una parola-madre, e Costantino e Badolato seguono con rispetto e intelligenza proprio etimologica la parole e la ricerca di Moresco» (Una lucina nel vuoto e nel silenzio, Maria Grazia Calandrone).
Jonny Costantino è cineasta e scrittore. Ha da poco ultimato “La lucina” e sta chiudendo la postproduzione di “Sbundo” (lungometraggio girato con attori non professionisti in un quartiere rom off limits). Con Fabio Badolato ha fondato nel 2005 la BaCo Productions e insieme realizzano opere che cortocircuitano i confini tra cinema narrativo, documentario e sperimentale. È stato redattore di “Cineforum” e cofondatore di “Rivista” e oggi scrive soprattutto per “Il primo amore” (‘giornale di sconfinamento’ di cui è redattore) e “Rifrazioni” (periodico di ‘cinema e oltre’ che dirige). Nel 2016 è uscito con Effigie il suo primo romanzo, “Mal di fuoco”, e ha iniziato la preparazione del nuovo lungometraggio “Don Chisciotte”, sceneggiato da Antonio Moresco.
14 luglio – Au revoir Fontanesi
Finissage della mostra “Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri”
Uno spettro si aggira per l’ultimo piano del museo: Antonio Fontanesi. Vaga tra le stanze, ripercorrendo i mille paesaggi che i suoi occhi hanno attraversato in Italia, Svizzera, Francia, Giappone. Il suo animo inquieto, sempre alla ricerca di nuovi orizzonti, non trova pace nemmeno ora. Tanto più, se quel briciolo di pace che ha, viene turbato dall’irruenza di una estimatrice che da sempre sogna di conoscerlo e riempirlo di domande.
Questi due fantasmi, in dialogo tra loro, accompagneranno il pubblico in una brillante visita di chiusura della mostra “Antonio Fontanesi e la sua eredità”.
Lettura drammatizzata dei dialoghi a cura di Veronica Costanza Ward e Alessandro Gazzotti.
Interpreti: Stefano Domenichini, Michela Rivetti.
L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione
Info:
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
Durante gli orari di apertura della sede.
musei@comune.re.it