Memorie dal Sottosuolo / Gaetano Chierici e Heinrich Schliemann. Alla ricerca delle radici anatoliche del mondo etrusco
con Massimo Cultraro
Dal 27 settembre e per tutte le domeniche di ottobre, fino al 1 novembre, a Palazzo dei Musei si terrà il ciclo di conferenze “Memorie dal sottosuolo” pensate in relazione alla mostra Gaetano Chierici. Metodo e Scienze all’origine degli studi di preistoria. L’esposizione rappresenta l’ultimo atto delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del fondatore del primo nucleo dei Musei Civici di Reggio Emilia.
Domenica 25 ottobre, alle ore 16.00, Massimo Cultraro, ricercatore presso il CNR, indagherà i rapporti tra Chierici e Schliemann, lo scopritore dell’antica Troia, per risalire alle radici anatoliche del mondo etrusco.
Heinrich Schliemann (1822-1890), l’uomo d’affari che legò il suo nome alla scoperta di Troia e della civiltà micenea, aveva grande ammirazione per l’Italia e soggiornò nel nostro Paese in diverse occasioni, ancor prima della nascita dello Stato unitario. Nella sua imponente autobiografia, edita nel 1883 e ancora oggi riproposta, lo studioso ha lasciato scarne tracce dei suoi continui viaggi in Italia, in netto contrasto con l’ampia popolarità che ebbe la scoperta della Troia omerica nel contesto della cultura nazionale. La revisione dell’imponente archivio personale dello studioso tedesco, conservato presso la Gennadius Library di Atene, ha permesso di identificare lettere di archeologi italiani che hanno segnato la storia della paletnologia italiana negli anni postunitari. Tra questi figura anche Gaetano Chierici (1819-1886), che Schliemann conobbe nel 1868, quando avviò un’esplorazione delle principali raccolte archeologiche conservate in Emilia Romagna allo scopo di studiare il misterioso mondo terramaricolo. Il Museo di Reggio Emilia diventa, agli occhi dello studioso tedesco, il punto di riferimento per lo studio delle più antiche culture preistoriche della penisola italiana e, al tempo stesso, un modello di esposizione museale di grande interesse didattico e scientifico.
Un documento inedito, oggi conservato nel Fondo Chierici della Biblioteca Antonio Panizzi, rivela l’interesse del sacerdote reggiano per il mondo anatolico che Schliemann stava portando in luce. Quel mondo costituito da vasi e oggetti in metallo assai simili a quelli dell’età del Bronzo italiano, evocavano, agli occhi del sacerdote reggiano, uno sconosciuto orizzonte culturale dove era possibile ravvisare le lontane origini della cultura etrusca. Schliemann promise per il Museo di Reggio Emilia una selezione di oggetti provenienti dagli scavi troiani, ma, nonostante le continue richieste dello studioso emiliano, le casse non giunsero mai a destinazione. La morte di Chierici nel 1886 aveva di poco preceduto un incontro con Schliemann e la moglie Sophia presso Abano Terme, dove lo studioso tedesco soggiornava per ragioni di salute.
Massimo Cultraro è dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto delle Scienze del Patrimonio culturale, Catania. Insegna Preistoria e Archeologia Egea presso l’Università degli Studi di Palermo. Formatosi presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene e dottore di ricerca all’Università di Pisa, è stato borsista CNR NATO lavorando in Grecia, in Austria e negli Stati Uniti. È stato direttore scientifico del progetto di ricostruzione del Museo Nazionale di Baghdad dopo le devastazioni del 2003, all’interno della cooperazione tra CNR e Ministero degli Affari Esteri. Visiting professor presso la Brown University, Providence (USA), si occupa di Preistoria del Mediterraneo occidentale e delle culture minoico-micenee. Dal 2015 dirige un progetto di studio sulle relazioni tra Caucaso e Mediterraneo nella Preistoria. Autore di oltre duecento articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, ha scritto tre monografie sull’Egeo dell’età del Bronzo e sulla figura di Schliemann. Di imminente uscita è un libro sulla Guerra di Troia.
Questo incontro sarà disponibile solo in videoconferenza sulla piattaforma ZOOM collegandosi a questo link
“Gaetano Chierici. Metodo e scienze all’origine degli studi di preistoria”
a cura di Mauro Cremaschi e Roberto Macellari
Reggio Emilia, Palazzo dei Musei
31 gennaio – 1 novembre 2020
orario:
da martedì a venerdì 9.00/12.00
sabato, domenica e festivi 10.00/13.00 e 16.00/19.00
Info:
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
Durante gli orari di apertura della sede.
musei@comune.re.it