#4 / Maggio 2021
[column size=”one-half” position=”first”]Da pochi giorni si è chiuso quello che per definizione è il mese dei musei, maggio, il mese in cui si celebra in tutto il mondo la giornata loro dedicata che quest’anno ha scelto il tema “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi” con l’intento di invitare i professionisti del settore e le loro comunità a sviluppare, immaginare e condividere nuove pratiche di co-creazione di valori e soluzioni innovative per le sfide del presente.
La crisi del Covid-19, infatti, ha sconvolto il mondo intero in maniera inaspettata, interessando ogni aspetto della nostra vita e mettendo in discussione la struttura stessa delle nostre società: il richiamo all’uguaglianza è ora diventato più necessario che mai.
Anche i musei sono stati travolti da questi cambiamenti, il settore culturale è stato tra i più colpiti, ma questa crisi si è dimostrata anche un potente catalizzatore per accelerare innovazioni fondamentali già in atto, in particolare la maggiore attenzione alla digitalizzazione e la creazione di nuove forme di esperienze e di divulgazione culturale.
Oggi si chiede ai musei di essere attori del cambiamento e di ripensare la relazione con le comunità di cui sono al servizio, sperimentare modelli di esperienza culturale e riaffermare con forza il loro valore nella costruzione di un futuro equo e sostenibile. Si chiede ai musei di difendere il potenziale creativo della cultura come motore per il rilancio e l’innovazione dell’era post-Covid.
E così anche i Musei Civici di Reggio Emilia hanno voluto cogliere l’invito e hanno messo in campo azioni differenti e alternative per facilitare condivisione, accessibilità di contenuti e di esperienze e rigenerare, dare nuovo slancio al contatto con i pubblici reinventando la propria funzione in seno alla comunità del futuro.
Questi dunque i temi di Museo_Mag #4 con cui vogliamo andare incontro all’estate e ad una nuova stagione di Palazzo dei Musei che avrà inizio con l’inaugurazione dei nuovi allestimenti in data 11 giugno:
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City Talk | Reggio Emilia, la Cultura per immaginare il futuro, due appuntamenti che hanno visto come ospiti dapprima Joan Fontcuberta, artista catalano, chiamato a realizzare un’opera pubblica che dialogherà con tutta la città dalla facciata di Palazzo dei Musei, e poi Italo Rota, architetto, che, dopo un percorso decennale, arriva alla conclusione del progetto museografico riguardante le collezioni museali più recenti;
IspirazioneMuseo che presenta due progetti, due professionisti – Ivan Cenzi, con la web serie “Bizzarro Bazar”, e Nicola Manzan, con “La Città del Disordine” – che hanno saputo realizzare forme alternative di narrazione per raccontare la normalità della diversità, per affrontare temi arditi, dolorosi, difficili e contribuire a ridurre la distanza che esiste tra ciò che è comunemente e abitualmente accettato, da ciò che contraddice le aspettative e i canoni della moltitudine, sottolineando il valore della fragilità, dell’imperfezione come una condizione assolutamente naturale dell’essere umano;
E infine Per un Nuovo Museo che presenta la mostra “WunderKammer. Le stanze delle Meraviglie” capace di trasformare il museo in un laboratorio per un’esperienza profonda che ha visto protagonisti il fotografo Luca Manfredi e sei persone con fragilità, insieme ad uno staff di professionisti del campo dell’educazione e dell’arte; e “Pronuncia il mio nome” la nuova esposizione online creata insieme a Google Arts & Culture che ha l’ambizione di avvicinare il grande pubblico alla fruizione e al godimento delle preziose testimonianze di epoca romana custodite nel Portico dei Marmi e lo fa utilizzando ancora una volta il medium della musica, affidandosi alle tuonanti note di Torso virile Colossale.
Georgia Cantoni
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CITY TALK
Reggio Emilia. La Cultura per immaginare il futuro
Da giugno 2020 a dicembre 2021, un ciclo di conversazioni in diretta web con i protagonisti della scena culturale e artistica nazionale e internazionale per ripensare i temi e le opportunità della Cultura in questa fase storica segnata dal Covid-19. Vai all’archivio [/column][column size=”one-half” position=”first”]
[/column][column size=”one-half” position=”last”]Martedì 27 aprile, ospite del quinto incontro di City Talk con Annalisa Rabitti è stato Joan Fontcuberta, artista raffinato ed ironico, che ama lavorare con le persone e con le produzioni collettive in un modo non convenzionale.
Joan Fontcuberta conosce molto bene la città di Reggio Emilia ed il suo Museo, che sarà uno dei punti di ispirazione di “Curiosa Meravigliosa”, l’opera pubblica che gli è stata commissionata e per la realizzazione della quale è stata richiesta la partecipazione di tutta la cittadinanza. Tutti i cittadini sono stati infatti invitati a contribuire alla costruzione dell’opera inviando proprie immagini – selfie o ritratti delle persone con cui essi condividono il desiderio della curiosità – che saranno parte di una grande opera d’arte pubblica e collettiva posta sulla facciata di Palazzo dei Musei.
Il progetto è realizzato nell’ambito di Fotografia Europea 2021[/column]
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[/column][column size=”one-half” position=”last”]Martedì 18 maggio, ospite del sesto incontro di City Talk è stato Italo Rota, che ha ripercorso la sua esperienza nel riallestimento delle collezioni di Palazzo dei Musei.
L’appuntamento è avvenutoe nell’ambito della International Museum Day / Giornata Internazionale dei Musei che quest’anno ha avuto per tema “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”: con questo tema ICOM ha voluto sollecitare e invitare tutta la comunità museale a concentrarsi sul ripensamento dei Musei del futuro per affrontare le sfide del presente.
Italo Rota, architetto e urbanista fondatore di IRBO Italo Rota Building Office, è Direttore Scientifico di NABA, New Academy of Fine Arts in Milan, docente a Shanghai Wusong International Art City Shanghai Academy of Fine Arts, Advisor presso Tsinghua University of Beijing[/column]
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#PerunNuovoMuseo
Luca Manfredi / Wunderkammer
Promosso da Comune di Reggio Emilia/Progetto Città senza Barriere, Consorzio Oscar Romero, Farmacie Comunali Riunite.
Nella splendida cornice di Palazzo dei Musei si è tenuto il terzo appuntamento di Incontri! Arte e persone, progetto di Reggio Emilia Città senza Barriere – “B. Diritto alla bellezza” che ha visto protagonisti il fotografo Luca Manfredi e sei persone con fragilità, insieme allo staff dei Musei Civici e diversi professionisti nel campo dell’educazione e dell’arte. La mostra fa parte di Fotografia Europea 2021. Continua a leggere[/column]
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#IspirazioneMuseo
Intervista a Ivan Cenzi
Ivan Cenzi, come ama definirsi, è un “esploratore del perturbante” e grazie a questa sua attività di ricerca minuziosa e ad una narrazione raffinata dal 2009, con il suo blog Bizzarro Bazar (bizzarrobazar.com), avvicina il grande pubblico a tutto ciò che di insolito, macabro e meraviglioso accade in questo “strano luogo che è il nostro Universo”. Nel 2019 la sua attività diventa una web serie di divulgazione storico-scientifica. Autore di diversi volumi – tra cui “La Veglia Eterna” sulle Catacombe di Palermo, “De Profundis” sul Cimitero delle Fontanelle, “Mors Pretiosa” sugli ossari religiosi italiani, “Sua Maestà Anatomica” sul Museo di Anatomia Patologica di Padova, “Il pietrificatore” sulla Collezione Paolo Gorini di Lodi -, dal 2019 è docente all’Università di Padova per il master in Death Studies e per il corso di laurea in Psicologia delle relazioni di fine vita.
Agli inizi del 2021 ha realizzato a Palazzo dei Musei, con la regia di Francesco Erba, il secondo ciclo della web serie Bizzarro Bazar che ci accompagnerà ogni domenica a cadenza bisettimanale fino alla fine di luglio. Per questo gli abbiamo voluto fare alcune domande sul suo lavoro, sul significato che veicola e sulla sua ispirazione… Continua a leggere[/column][column size=”one-half” position=”last”][/column]
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#IspirazioneMuseo
Per una anatomia della Meraviglia
La web serie Bizzarro Bazar ai Musei Civici
La meraviglia è una potente lente di ingrandimento per l’osservazione della realtà che ci circonda, magnete di attenzione, fin dall’antichità considerata all’origine della ricerca e della conoscenza. Sfida lo stigma e supera tutte le barriere geografiche, anagrafiche, culturali. Oggi sempre di più anche in Italia sono i professionisti che ne hanno fatto strumento per segnare l’ambito del loro interesse, ricercando tutti gli angoli del bello, del sorprendente, dell’insolito. Il loro pubblico è una audience che si allarga sempre di più. Leggi l’articolo[/column][column size=”one-half” position=”last”][/column]
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#IspirazioneMuseo
Dieci appuntamenti strani e meravigliosi
A cura di Ivan Cenzi, in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia, la web serie “Bizzarro Bazar” sul canale youtube e sui canali social @museicivicire. Continua a leggere
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1. Jack & Jackie, babbuini straordinari
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2. Le terribili operazioni del Dr. Cotton
3. La notte dei nani
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4. Amore oltre la morte
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5. Dr. Incubator
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=U2U3Z3UxZik[/embedyt]
6. Strane connessioni
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#IspirazioneMuseo
Intervista a Nicola Manzan
Nicola Manzan è violinista e polistrumentista, svolge collaborazioni in studio e dal vivo con band e artisti nazionali e internazionali, ha scritto e registrato colonne sonore per cortometraggi e lungometraggi e da oltre quindici anni è attivo con il progetto di musica sperimentale denominato BOLOGNA VIOLENTA. Recentemente è uscita “La Città del Disordine. Storie di vita dal manicomio San Lazzaro”, sua opera originale con la quale ha messo in musica le vite di alcuni pazienti dell’ex Ospedale San Lazzaro grazie ad un progetto promosso da Musei Civici e Ausl/Biblioteca Carlo Livi per la valorizzazione del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia. Gli abbiamo quindi fatto alcune domande su questa sua esperienza:
Storie di cronaca, vite vere o presunte tali: raccontare la normalità della diversità, cosa vuol dire per te?
Dal mio punto di vista siamo sempre portati a pensare che la nostra presunta normalità sia la stessa che vivono anche le persone che ci circondano. Ovviamente siamo consci del fatto che questo non rispecchi la realtà, ma tendenzialmente crediamo che il nostro sia una sorta di standard comune a tutti.
La “diversità” dovrebbe essere invece il punto centrale da cui partire per relazionarsi agli altri. Continua a leggere [/column][column size=”one-half” position=”last”]
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#IspirazioneMuseo
La Città del Disordine
E’ uscito il 7 maggio 2021 “La città del disordine. Storie di vita dal Manicomio San Lazzaro”, il nuovo album del musicista Nicola Manzan (Kizmaiaz Ed. Musicali, Overdrive, Dischi Bervisti, CD/LP), nell’ambito di un progetto promosso dai Musei Civici del Comune di Reggio Emilia e AUSL Reggio Emilia / Biblioteca Scientifica Carlo Livi, pensato per il Museo di Storia della Psichiatria con l’obiettivo di valorizzare una delle sedi più emblematiche della Rete museale civica attraverso la coproduzione di un’opera musicale dedicata, in collaborazione con un editore della scena musicale indipendente. Si tratta di un’opera originale realizzata dalla trasposizione in musica di cartelle cliniche dei degenti dell’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia. I documenti d’archivio si traducono qui in note musicali per delineare ritratti di vite vissute ai margini… Continua a leggere [/column]
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#IspirazioneMuseo
La Città del Disordine: un’audioguida per il Museo di Storia della Psichiatria
La Giornata internazionale dei Musei nel 2021, con il tema “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi”, si è concentrata sul ripensamento dei Musei del futuro per affrontare le sfide del presente. E così il 18 maggio i Musei Civici di Reggio Emilia insieme a AUSL/Biblioteca Scientifica Carlo Livi hanno presentato l’audioguida per il Museo di Storia della Psichiatria, pubblicata online e fruibile da mobile dal sito www.musei.re.it. Si tratta di un percorso che accompagna i visitatori attraverso le sale dell’ex Padiglione Lombroso e che vuole favorire l’accessibilità alla fruizione museale in questo momento di transizione dovuto all’emergenza Covid. L’audioguida, a cura di Georgia Cantoni, con testi di Chiara Bombardieri e musica di Nicola Manzan, nasce dal più ampio progetto “La Città del Disordine. Storie di vita dal Manicomio San Lazzaro”, promosso da Musei Civici di Reggio Emilia insieme a AUSL/Biblioteca Scientifica Carlo Livi, che ha portato alla coproduzione del nuovo album del musicista Nicola Manzan per raccontare in musica alcune biografie del pazienti dell’ex Ospedale psichiatrico. Vai all’audioguida[/column][column size=”one-fourth” position=”last”][/column]
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#IspirazioneMuseo
La Città del Disordine: tradurre un archivio in musica
Nell’ambito della rassegna “Quante storie nella Storia. Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio” (3 – 9 maggio 2021) la Biblioteca scientifica “Carlo Livi”, sabato 8 maggio, ha dedicato una diretta web al tema della musica come mezzo di valorizzazione della storia. Si è parlato di “La Città del Disordine”, album musicale uscito il 7 maggio, ispirato a storie tratte dalle cartelle cliniche del San Lazzaro, nato da un progetto dei Musei Civici di Reggio Emilia per il Museo di Storia della Psichiatria. Hanno dialogato con Chiara Bombardieri, responsabile dell’archivio dell’ex Ospedale San Lazzaro, l’autore, il musicista Nicola Manzan, e Georgia Cantoni, dei Musei Civici di Reggio Emilia, curatrice del progetto. “Quante storie nella Storia” è un’iniziativa promossa dal Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Sezione Emilia Romagna dell’ANAI – Associazione nazionale archivistica italiana e con la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna. [/column][column size=”one-half” position=”last”][embedyt] https://youtu.be/OH1UysjX-Bw?list=PLNJwWr_bCM1dWFwqqAIqbaQBwRE4yF15O&t=241[/embedyt][/column]
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#PerunNuovoMuseo
“Pronuncia il mio Nome” con Google Arts & Culture
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei tenutasi il 18 maggio 2021 e dedicata al tema “Il futuro dei Musei: rigenerarsi e reinventarsi” i Musei Civici di Reggio Emilia insieme a Google Arts & Culture hanno presentato l’esposizione online “Pronuncia il mio nome. Le voci e le storie di dodici antichi abitanti di Reggio Emilia” dedicata al Portico dei Marmi del Palazzo dei Musei di Reggio Emilia con la colonna sonora di “Torso Virile Colossale”. Continua a leggere[/column][column size=”three-third” position=”last”]
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#MuseoPOP
La storia del mondo alla radio
Nel 2009 Neil McGregor, allora direttore del British Museum, e la Bbc, hanno raccolto una sfida che sembrava impossibile: raccontare, alla radio, le storie degli oggetti tra i più significativi delle raccolte del British Museum, per comporre un grande mosaico e ripercorrere la storia del mondo. Nacque così la trasmissione, disponibile anche in podcast, “La storia del mondo in 100 oggetti”, che riscosse un enorme successo accendendo discussioni e commenti di appassionati e studiosi. Gli episodi si confluirono poi in un libro, altrettanto fortunato, pubblicato anche in Italia nel 2012 (editrice Adelphi).
Anche RaiRadio Tre nel 2015 ha costruito l’ambizioso progetto Museo Nazionale, per creare una sorta di ideale museo “radiofonico”, suddiviso in sale tematiche in cui ospitare 150 episodi dedicati ad altrettante opere d’arte, le più note e significative tra quelle conservate nei Musei italiani… Continua a leggere
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#CrescerealMuseo
Martina Mariani
Martina Mariani ha di recente conseguito la laurea magistrale in “Giornalismo, cultura editoriale e comunicazione multimediale” presso l’Università di Parma, dopo aver svolto il suo tirocinio universitario presso i Musei Civici di Reggio Emilia, e così le abbiamo fatto qualche domanda sulle motivazioni che l’hanno portata a voler collaborare alla comunicazione dei musei reggiani e a scegliere una tesi dal titolo “Pandemia, web e cultura: immaginare il futuro con i Musei Civici di Reggio Emilia”… Continua a leggere
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#Scouting
Caterina Morigi / Archeologia della materia
Quando ho visto per la prima volta la mostra di Caterina Morigi, passando davanti a Neutro e buttando un occhio per vedere se era stata allestita una nuova esposizione, non ho colto subito la relazione tra originali e riproduzioni; mi sembrava un’operazione di installazione paratattica di oggetti la cui “banalità” si recuperava nell’estetica della musealizzazione; la mia attenzione si è concentrata quindi sulla volontà di trasformare un display in una installazione, ovvero la pura gratificazione visiva e noetica (una astrazione non solo di forme ma anche di concetti, una spoliazione razionale di significato) generata nel momento in cui la trasmissione di saperi non è necessaria.
“Archeologia della materia” sarebbe dunque la suggestione di una forma che abbaglia per l’assenza di specifiche didascaliche, una citazione colta e raffinata che soddisfa lo sguardo senza la pesantezza, la responsabilità, del dover sapere. Una soluzione formale analoga è quella di Damien Hirst quando vetrinizza la medicalizzazione (Pharmacy); ma lui ci mette di fronte ad una estetica fredda e tassonomica che risulta, in quanto contenente elementi di disturbo e di sofferenza, un paradosso morale ed esistenziale. Qui manca l’elemento antropico, esiste solo la materia nel suo essere tale e quale, brutale e perfetta. Continua a leggere
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Hanno scritto: Mercedes Auteri, Chiara Bombardieri, Riccardo Campanini, Ilaria Campioli, Georgia Cantoni, Silvia Chicchi, Elena Corradini, Nicolò Donati, Chiara Ferretti, Alessandro Gazzotti, Roberta Giunta, Martina Mariani, Francesca Monti, Chiara Pelliciari
❖ Museo_Mag : Trasmissioni di Cultura | Magazine dei Musei Civici di Reggio Emilia | Redazione a cura di Georgia Cantoni con Chiara Ferretti ❖