Museo_Mag #3

#3 / Marzo 2021

[column size=”one-half” position=”first”]

Se qualche cosa ci è dato di certo, in questo momento di straordinaria insicurezza, è la consapevolezza che stiamo sperimentando con forza l’esperienza delle barriere, nel distanziamento fisico e psicologico, confidando di superarle tutte e al più presto. Ma per andare dove? Dove vogliamo arrivare?

La crisi, il senso di fragilità che ne deriva innesca energie, da considerare anticorpi che si attivano per trovare soluzioni, per non farsi sopraffare dallo sconforto, dall’inattività e dalla solitudine. La sensazione di essere soli può essere contrastata dalla presenza attiva di una comunità alla quale rivolgersi per cercare aiuto e trovare ascolto. E ancora, può essere occasione per le varie comunità di conoscersi, di capirsi, di compenetrarsi, di sostenersi a vicenda e creare nuove sinergie. Forse questo sta già accadendo.

Sostenere tutti insieme prove – come la malattia e la morte – che stanno colpendo una comunità intera, ci sta spingendo ad affrontarle assieme, a superare tabù e chiusure mentali. È forse in atto un superamento dell’individualismo illimitato e narcisistico, dell’ossessione dell’”io”, per guardare oltre i muri che ci circondano.

Abbiamo la possibilità di attuare un’inversione di rotta rispetto all’erosione delle forme tradizionali di comunità e all’indebolimento dei legami acquisiti e attuare una nuova dimensione virtuosa. Non più escludente rispetto al diverso, ma inclusiva, aperta alle contaminazioni che sanno di mani tese.

Quanto è importante che le comunità si guardino, si conoscano e si studino a vicenda proprio in questo momento nella inedita transizione imposta dal Covid e come non è mai accaduto prima?

Questi dunque i temi di Museo_Mag #3 con cui vogliamo sollecitare un pensiero verso questa energia che guarda avanti:

[/column][column size=”one-half” position=”last”]City Talk | Reggio Emilia, la Cultura per immaginare il futuro parla della fragilità femminile che diventa forza nel momento in cui essa trova il coraggio di aggregarsi, generando un’azione che si concretizza in un’opera d’arte pubblica;

#MuseidelleMeraviglie presenta la web serie Bizzarro Bazar che grazie a un approccio scientifico ma anche ironico e a tratti disturbante riesce a scardinare i temi più insidiosi, estremi e così anche analizzare da vicino la paura, lo stupore e la meraviglia;

#IspirazioneMuseo si rivolge alla comunità dei creativi con il progetto La città del disordine. Storie di vita dal Manicomio San Lazzaro dedicato al Museo di Storia della Psichiatria chiamando in causa la diversità dovuta alla reclusione, cosa che oggi noi sperimentiamo in prima persona, la fragilità della mente e l’importanza di una terapia che non è mai solo fisica ma che vuole fare leva sulla qualità della vita della persona.

#CrescerealMuseo affronta i cambiamenti introdotti dalla didattica a distanza anche in ambito universitario, mentre #PerunNuovoMuseo racconta il museo che verrà e che sarà inevitabilmente fisico e ancor di più virtuale. Se esiste infatti un risultato positivo di questi tempi è che tutti i musei si sono aperti al mondo e il loro pubblico è diventato il mondo intero, generando così una condivisione globale che non è, e non sarà mai, una svalutazione, ma una eco del valore intrinseco che è la loro sostanza.
Proprio in questo frangente si festeggiano i dieci anni del progetto Google Arts & Culture e la presa di coscienza dell’efficacia di una piattaforma che si è rivelata strumento di condivisione, di confronto, di studio e ha consentito a tante istituzioni di continuare a raggiungere i pubblici, continuare il proprio lavoro, la propria mission. Di continuare ad investire sull’accessibilità come principale meta da raggiungere e sulla scommessa di un mondo di comunità in dialogo. Perché se una cosa è certa è che da tutto questo ne usciremo solamente insieme.

Georgia Cantoni
[/column]


[column size=”one-third” position=”first”]

CITY TALK

Reggio Emilia. La Cultura per immaginare il futuro

Da giugno a dicembre 2021, un ciclo di conversazioni in diretta web con i protagonisti della scena culturale e artistica nazionale e internazionale per ripensare i temi e le opportunità della Cultura in questa fase storica segnata dal Covid-19.

Ospiti del quarto incontro l’artista Elena Mazzi e Alessandra Campani, socia fondatrice dell’Associazione Nondasola e operatrice nel Centro Antiviolenza – Casa delle donne. Vai all’archivio
[/column] [column size=”two-third” position=”last”]

[/column]


[column size=”two-third” position=”first”]

#MuseidelleMeraviglie

Curiosa Meravigliosa

Partecipa anche tu alla creazione dell’opera d’arte pubblica di Joan Fontcuberta!
Ci servono 10.000 fotografie per realizzare un’opera d’arte collettiva per Palazzo dei Musei di Reggio Emilia.
Lascia spazio alla tua curiosità e alla tua creatività: invia un tuo selfie e i ritratti delle persone con cui condividi il desiderio della curiosità. Ritroverai i tuoi scatti fra le scoperte e le meraviglie delle collezioni del museo, e sarai parte di una grande opera d’arte pubblica e collettiva della città. Vai sul sito www.curiosameravigliosa.it e mandaci le tue foto: c’è tempo fino al 1° maggio.
Perché un’opera d’arte collettiva?
Per portare l’arte in strada, all’aperto, fuori dai luoghi convenzionali di esposizione, rendendola fruibile ogni giorno a tutte e a tutti. Per arricchire il nostro patrimonio di opere d’arte contemporanea, dedicando un’opera appositamente alla fotografia, una delle anime della nostra città. Per dichiarare, proprio in un anno come questo, quanto sia imprescindibile l’investimento in cultura… Continua a leggere


[/column]


[column size=”one-half” position=”first”][embedyt]https://www.youtube.com/watch?v=kXtkzd7_QP4[/embedyt][/column][column size=”one-half” position=”last”]

#MuseidelleMeraviglie

Bizzarro Bazar. La web serie

Domenica 21 marzo è iniziata, in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia, la web serie “Bizzarro Bazar” che, a cadenza bisettimanale, ci accompagnerà fino al mese di luglio. Sarà trasmessa sul canale youtube e sui canali social @museicivicire. Curata e condotta da Ivan Cenzi, autore e blogger di fama internazionale, e realizzata in 10 puntate a Palazzo dei Musei all’interno delle collezioni storiche del primo piano, “Bizzarro Bazar” è una web serie che parla di curiosità storico-scientifiche in maniera approfondita ma con una modalità divulgativa, accattivante e ironica, caratterizzata da un impianto visivo raffinato con parti live action realizzate in contesti eccezionali… Continua a leggere
[/column]


[column size=”two-third” position=”first”]

#CosaSuccedeinCittà

I Chiostri di San Pietro

Nel 2017, il Comune di Reggio Emilia, grazie al finanziamento del Por-Fesr Emilia-Romagna 2014-2020, Asse 6 “Città attrattive e partecipate”, ha potuto dare avvio ai lavori di recupero e valorizzazione dei bellissimi chiostri cinquecenteschi di San Pietro – il cui cortile grande è attribuito a Giulio Romano – che ha previsto anche la realizzazione di un nuovo edificio che ospita il Laboratorio Aperto Urbano per l’innovazione sociale.
A marzo 2019 la conclusione del complesso intervento di restauro ha consentito di restituire alla città un luogo aperto e fruibile tutto l’anno, polo culturale e di innovazione di rilievo internazionale, e di far nascere il Laboratorio Aperto, luogo di partecipazione e confronto, di socialità e innovazione aperta e diffusa.
Il progetto – affidato dal Comune allo studio ZAA Zamboni Associati Architettura – ha riguardato essenzialmente tre interventi fortemente intrecciati: il restauro conservativo del corpo monumentale la demolizione dei bassi servizi retrostanti con la realizzazione, al loro posto, del nuovo fabbricato destinato a ospitare… Continua  a leggere


[/column]


[column size=”one-half” position=”first”]

[/column] [column size=”one-half” position=”last”]

#IspirazioneMuseo

La Città Del Disordine

Uscirà il 7 maggio 2021 “La città del disordine. Storie di vita dal Manicomio San Lazzaro”, il nuovo album del musicista Nicola Manzan (Kizmaiaz Ed. Musicali, Overdrive, Dischi Bervisti, CD/LP), nell’ambito di un progetto promosso dai Musei Civici del Comune di Reggio Emilia e AUSL Reggio Emilia / Biblioteca Scientifica Carlo Livi, pensato per il Museo di Storia della Psichiatria con l’obiettivo di valorizzare una delle sedi più emblematiche della Rete museale civica attraverso la coproduzione di un’opera musicale dedicata, in collaborazione con un editore della scena musicale indipendente. Si tratta di un’opera originale realizzata dalla trasposizione in musica di cartelle cliniche dei degenti dell’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia. I documenti d’archivio si traducono qui in note musicali per delineare ritratti di vite vissute ai margini e, più ancora, per raccontare la fragilità come elemento costitutivo del valore dell’essere umano.
Il progetto a cura di Georgia Cantoni (Musei Civici di Reggio Emilia), con testi di Chiara Bombardieri (Biblioteca scientifica Carlo Livi) e musica di Nicola Manzan, ha l’obiettivo di comunicare il Museo di Storia della Psichiatria e la straordinaria esperienza che custodisce incentrata proprio sulla diversità, sul disagio ed il suo superamento, tematiche oggi più che mai attuali anche nel contesto della pandemia Covid-19 che ha riportato il vissuto della segregazione, della infermità e della cura nella esperienza quotidiana di tutti. Continua a leggere 
[/column]


[column size=”one-third” position=”first”]

#PerunNuovoMuseo

Viaggiate nel tempo con le esposizioni online di Google Arts & Culture

I Musei Civici di Reggio Emilia e Google invitano gli utenti a vivere un’esperienza interattiva, dinamica e immersiva per scoprire la storia naturale e l’archeologia grazie alla tecnologia.
Tra i musei italiani, la collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia permette di passeggiare virtualmente nelle sale del Palazzo di Musei di Reggio Emilia e incontrare alcune tra le collezioni di maggior rilievo storico e museografico, rimaste immutate dal tempo della loro creazione: la collezione naturalistica di Lazzaro Spallanzani, suggestiva “Wunderkammer” settecentesca che presenta un ordinamento museografico fedele ai criteri della “scala naturae” di Linneo; il Museo Gaetano Chierici, divenuto a metà dell’Ottocento meta di studio di molti neo paletnologi provenienti da tutta Europa per ammirare i reperti esposti e studiarne i metodi di classificazione ed esposizione. Completano il tour: il sontuoso Portico dei Marmi… Continua a leggere[/column][column size=”one-third”]


[/column]


[column size=”two-third” position=”first”]

#CrescerealMuseo

ENCODE Workshop 2021

Collaboratrice dei Musei Civici di Reggio Emilia, Valentina Uglietti è laureata in Lettere e Archeologia con una tesi che ha avuto come oggetto di studio alcune epigrafi funerarie romane del museo reggiano.
Seguendo i suoi interessi relativi alla comunicazione del patrimonio antico, nel 2019 ha iniziato il dottorato presso l’Università di Bologna in “Scienze Storiche e Archeologiche. Memoria, Civiltà e Patrimonio” e svolge la sua ricerca nell’ambito della musealizzazione e divulgazione del patrimonio epigrafico: esamina quindi come i reperti che presentano iscrizioni antiche vengono esposti e raccontati ai visitatori nei musei. Fra le azioni sperimentate, durante il periodo di lockdown generato dalla emergenza Covid-19, ha collaborato con lo staff Comunicazione dei Musei Civici alla scrittura di due mostre virtuali per il progetto internazionale... Continua a leggere




[/column]


[column size=”one-fourth” position=”first”]


[/column][column size=”three-fourth” position=”last”]

#MuseoPOP

Agatha Christie e l’archeologia

Un archeologo è il miglior marito che una donna possa avere: più lei diventa vecchia, più lui s’interessa a lei.
Agatha Christie

Autrice prolifica e di grande successo, Agatha Christie è nota soprattutto per i suoi romanzi gialli ed è l’autrice inglese più tradotta al mondo dopo Shakespeare. Alcuni di questi romanzi però riflettono anche un interesse per l’archeologia che l’autrice aveva sviluppato intorno agli anni trenta: nel 1928 infatti la Christie, dopo aver divorziato dal primo marito, aveva conosciuto Sir Leonard Woolley, responsabile degli scavi dell’antica città di Ur in Iraq, e aveva poi deciso di intraprendere un viaggio sull’Orient Express che l’avrebbe condotta anche a visitare gli scavi da lui condotti. L’autrice rimase immediatamente affascinata dalle rovine di Ur e dal paesaggio desertico, ma anche dal lavoro degli archeologi e dalla quotidiana meraviglia del passato che emergeva da quel “mare di sabbia”, scavato con passione e fatica.
Durante il secondo viaggio le fece da guida agli scavi l’archeologo Max Mallowan, più giovane di lei di 13 anni: i due si sposarono nel 1930, ed ebbero una unione felice ed intellettualmente stimolante per entrambi. Mallowan, esperto di archeologia del vicino oriente antico (1904-1978) lavorò a Ur, Ninive, diresse per molti anni spedizioni archeologiche in Iraq e SiriaContinua a leggere 

[/column]


[column size=”one-half” position=”first”]

#MuseoPOP

La nave sepolta

Nell’immaginario del cinema e del pubblico gli archeologi sono spesso personaggi d’azione che passano molto più tempo fuggire dai nemici o risolvere enigmi per salvarsi la vita, che non sugli scavi e nelle biblioteche.
Fa eccezione il lungometraggio “La nave sepolta”, diretto da Simon Stone, interpretato da Carey Mulligan, Ralph Fiennes, Lily James, Ben Chaplin, e prodotto da Netflix, che racconta lo scavo archeologico di Sutton Hoo in modo realistico e attendibile, ispirandosi all’omonimo romanzo di John Preston. Il sito, risalente al VI e VII secolo d.C., ha restituito i resti di una nave funeraria e moltissimi manufatti di grande valore archeologico e artistico che hanno finalmente gettato nuova luce sul regno dell’Anglia orientale… Continua a leggere [/column][column size=”one-half” position=”last”]
[/column]


[column size=”one-third” position=”first”]

[/column][column size=”two-third” position=”last”]

#PerunNuovoMuseo

La Professione in Archeologia oggi: difendere i diritti della categoria

Cos’è la CIA? Central Intelligence Agency? Sì, senza dubbio. Confederazione Italiana Agricoltori? Vero, anche questa! Ma è anche, e soprattutto, la Confederazione Italiana Archeologi, nata nel 2004 a Roma, dopo una delle tante sere di chiacchiere tra amici dell’Università sul mondo del lavoro che aspettava al di fuori delle mura dell’ateneo.Che fare per avere un lavoro riconosciuto dalla società? Con uno stipendio migliore e soprattutto regolare, come fare per non dover abbandonare la professione se la vita ti mette contro un muro di spese che i ricavi della professione non ti permettono di sostenere? No, evidentemente a quei ragazzi non bastava! Decisero di fondare un’associazione di categoria, con regolare atto notarile, perché credevano che così uniti potessero contare su una forza, perché tutti per uno, uno per tutti, non è solo un vezzo da moschettieri, ma la realtà di ogni attivismo sociale. Continua a leggere[/column]


[column size=”one-fourth” position=”first”]

[/column][column size=”three-fourth” position=”last”]

#PerunNuovoMuseo

Pagine di Archeologia

Pagine di Archeologia diventa online e raccoglie il testimone di un’esperienza di valore maturata in oltre vent’anni. Gli studi archeologici, per il periodo compreso tra Preistoria e Medioevo, resteranno il tema della rivista, ma essa allargherà il suo sguardo, superando da una parte confini geografici, dall’altra antiche distinzioni tra discipline umanistiche e scientifiche. Saranno dunque accettati contributi relativi ad altri territori, oltre quello reggiano, non solo di carattere archeologico ma anche archeometrico, naturalistico, ambientale, fisico, ossia di tutte quelle scienze fondamentali per una ricostruzione più esauriente e rigorosa possibile delle epoche passate.

Nasce in versione digitale non soltanto per rispondere alle esigenze di sostenibilità e sicurezza che la attuale situazione di emergenza sanitaria impone, ma soprattutto per favorire la più ampia accessibilità alla ricerca scientifica specialistica sostenuta dalle istituzioni culturali pubbliche, con il fine generale di promuovere la crescita e il benessere dei cittadini.

Iniziamo questo nuovo percorso con un contributo del Prof. Daniele Vitali. Continua a leggere[/column]


Hanno scritto: Mercedes Auteri, Chiara Bombardieri, Riccardo Campanini, Ilaria Campioli, Georgia Cantoni, Silvia Chicchi, Elena Corradini, Nicolò Donati, Chiara Ferretti, Alessandro Gazzotti, Roberta Giunta, Martina Mariani, Francesca Monti, Chiara Pelliciari

❖ Museo_Mag : Trasmissioni di Cultura | Magazine dei Musei Civici di Reggio Emilia | Redazione a cura di Georgia Cantoni con Chiara Ferretti ❖