Passaggio a Nord-Est. Giacomo Bove, Carlo Bondavalli e i Ciukci della Siberia orientale

manufatti Ciucki

L’esploratore piemontese Giacomo Bove nel 1878 partecipava in qualità di idrografo alla spedizione dello svedese A.E. Nordenskiöld a bordo del Vega alla ricerca di un passaggio nella stagione del disgelo dal mare della Siberia all’Oceano Pacifico. Il suo diario di viaggio Il passaggio del nord-est: spedizione artica svedese della “Vega”, pubblicato postumo, contiene preziose osservazioni su quei luoghi inospitali e sulle etnie che li abitavano. Nei pressi dello stretto di Bering, all’estremità nord orientale della Siberia, viveva (e tuttora sopravvive) il popolo dei Ciuckci, pescatori e cacciatori nomadi, ma anche allevatori di renne, del gruppo paleosiberiano. I loro costumi, comprese le manifestazioni della loro religiosità, la pratica dello sciamanesimo, attrassero la curiosità di Bove, i cui ricordi di viaggio sarebbero sia pure in piccola parte confluiti nel Museo di Gaetano Chierici: delle figurine di animali ottenuti da zanne di trichechi, che raffigurano un orso, una foca e due uccelli, forse una pernice della tundra.
A distanza di un secolo dal viaggio di Bove i Ciuckci, non ancora del tutto assimilati, anche se falcidiati dall’abuso di alcol, che fu introdotto in quelle regioni inospitali al tempo dell’Unione Sovietica, ridotti a meno di 20.000 individui, hanno ricevuto la visita di Carlo Bondavalli. L’esploratore reggiano li raggiunse nel 1990, in occasione di una spedizione in Siberia con la quale intendeva ricalcare le orme di Roald Amundsen, l’esploratore norvegese delle regioni polari, che nel 1916 aveva potuto incontrare i Ciukci. Da quell’impresa Bondavalli ha riportato, e donato al Museo della sua città, un modello di jaranga, la tipica tenda cilindro – conica, dalla struttura portante in legno o in fanoni di cetacei, coperta di pelli di renna o di foca, ma anche un paio di guanti e uno di stivali in pelle di manifattura ciukcia. Sempre a Bondavalli si deve il dono della tenda nella quale lui stesso si riparava durante il suo viaggio forse più memorabile, nel 1984, verso il Polo Nord Magnetico attraverso i ghiacci del Canada e della Groenlandia su una slitta trainata da cani. (R.M.)
Dove: For inspiration only, Manica lunga – sala B