Il patrimonio archivistico del San Lazzaro è di importanza assoluta nel panorama italiano, poiché conserva una ricca testimonianza di ogni aspetto della vita e della gestione dell’ex ospedale psichiatrico.
La documentazione principale è rappresentata dalle cartelle cliniche i cui primi esemplari si riferiscono agli anni ’70 dell’‘800. Fino ad allora infatti non vengono utilizzati, a Reggio, documenti specifici per riepilogare la situazione di ogni paziente; del periodo precedente rimangono quindi solo brevi notizie o corrispondenze tra il direttore e i familiari.
Il frontespizio della cartella si presenta come un riepilogo delle informazioni sul ricoverato: dati anagrafici, data del ricovero, diagnosi e data di dimissione o decesso. All’interno troviamo l’anamnesi, le misure antropometriche, il diario clinico. Molte cartelle conservano anche scritti (lettere, memorie, poesie) o disegni dei pazienti.
Sono inoltre conservate circa 1000 buste che contengono tutta la sezione amministrativa, che consente di studiare il funzionamento dal manicomio, attraverso i documenti relativi all’economato, alla direzione, al patrimonio edilizio, al personale ecc.
Gli archivi del San Lazzaro
