Con la Restaurazione i colori nazionali vengono messi al bando. Tra il 1815 e il 1848, l’opposizione politica ai regimi restaurati si manifesta attraverso le società segrete, che ricalcano la propria organizzazione sull’esempio della Massoneria. La stagione dei moti settari nella penisola si apre all’insegna dei colori carbonari: nero, rosso e turchino. Occorre attendere la sollevazione del 1831 nei Ducati e nello Stato Pontificio per assistere alla ricomparsa del tricolore, che in quell’anno torna a sventolare, ma solo per poche settimane, a Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia e in Umbria.