Pensare il paesaggio. Prospettive per una strategia dell’attenzione

Da ottobre 2023 a febbraio 2024 Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ospita Pensare il paesaggio. Prospettive per una strategia dell’attenzione, un ciclo di incontri, conferenze e workshop che, grazie al contributo di artisti, studiosi e ricercatori nazionali e internazionali, approfondirà in chiave multidisciplinare e attraverso l’esplorazione di linguaggi differenti molti dei temi sollecitati dalla mostra Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi. Giardini in Europa e L’Architettura degli Alberi in corso a Palazzo dei Musei (visitabile fino al 25 febbraio 2024).

A partire dalle ricerche di Luigi Ghirri, la mostra propone un’ampia riflessione sull’elemento naturale mettendo in dialogo tre esperienze che si svolgono all’incirca negli stessi anni e che condividono il ricorso alla fotografia, al disegno e alla grafica come strumenti d’indagine privilegiati nonché come dispositivi per ricollocare la natura all’interno del nostro orizzonte percettivo.
I progetti in mostra ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con la natura e sottolineano la necessità di riallacciare un dialogo tra ambiente naturale e ambiente costruito. In questa riflessione, un ruolo chiave è esercitato dal giardino, spazio transizionale tra la natura e la città che, nelle diverse fotografie esposte, emerge nel suo spessore ideologico, ecologico, storico-culturale e come oggetto d’interesse che rende manifesta una nuova forma di sensibilità ecologica nei confronti dell’ambiente.

Il ciclo di appuntamenti sarà l’occasione per approfondire temi centrali nel dibattito contemporaneo sull’ecologia urbana quali i complessi rapporti – sempre più in corso di ridefinizione – tra paesaggio naturale e paesaggio costruito e, più in generale, tra uomo e natura. Il paesaggio, oltre la sua dimensione estetica, sarà interrogato nelle sue relazioni con l’uomo e con l’insieme degli altri esseri viventi che lo abitano in una serie di riflessioni che toccheranno trasversalmente diverse discipline: dall’architettura all’ecologia, dalla filosofia alla sociologia, all’antropologia.

Si parte sabato 21 ottobre alle ore 16 con Progettare con gli alberi. Geografie, fotografie, architetture, un incontro che intende approfondire i temi sollecitati dalla mostra Un piede nell’Eden con particolare riferimento alle figure di Cesare Leonardi (1935-2021) e Franca Stagi (1937-2008) e alla loro monumentale opera L’Architettura degli Alberi (1982), punto di arrivo di oltre vent’anni di ricerche nello studio e conoscenza degli alberi e ancora oggi considerata un insuperato strumento per la progettazione del verde il cui messaggio, a quarant’anni di distanza dalla pubblicazione, risulta profondamente attuale.
Sabato 11 novembre alle ore 10.30 l’Archivio Architetto Cesare Leonardi di Modena proporrà il workshop Disegnare alberi, un laboratorio rivolto agli adulti di disegno dal vero degli alberi del Parco del Popolo utilizzando la tecnica dell’acquerello e su ispirazione del lavoro condotto da Leonardi-Stagi (prenotazione obbligatoria tramite email all’indirizzo didattica.museo@comune.re.it).
Sabato 18 novembre alle ore 16, Annalisa Metta, architetto e docente di Architettura del Paesaggio all’Università Roma Tre, curerà Si chiude al tramonto. Immaginari di nature e artifici nel giardino contemporaneo, un’interessante indagine sulla natura ambivalente e irriducibile del paesaggio che sfugge alle partizioni nette di urbano/naturale nonché un invito a rileggerne il significato superando la visione pacificata e tranquillizzante che domina la narrazione comune per riconoscere in esso ambivalenze, contraddizioni e aspetti irrisolti.
Sabato 2 dicembre alle ore 16 lo storico dell’arte moderna e contemporanea Giovanni Aloi proporrà l’incontro dal titolo Luigi Ghirri: la decostruzione della Natura. Luigi Ghirri utilizzava la macchina fotografica come un vero e proprio apparato attraverso il quale de-costruire la realtà rendendo visibili le tensioni ideologiche del pensiero ed evitando le trappole retoriche della bellezza classica che oggettifica piante e animali. È in questo senso che egli ha fornito un’enorme contributo al nascente discorso ecologico nella storia della fotografia Italiana.
Sabato 13 gennaio alle ore 16 il ricercatore e artista Leone Contini proporrà l’incontro dal titolo Giardini alieni, una riflessione su migrazioni, diaspore, pratiche agricole legate al cibo nell’ambito di movimenti migratori e su come tutti questi fenomeni influenzino il contesto antropologico e, di conseguenza, il paesaggio botanico.
Sabato 27 gennaio alle ore 16 spazio alla presentazione del numero 2/2 *23 di La Foresta, rivista semestrale d’arte contemporanea edita dal 2019 da Nuova Editrice Berti, che si presenta come una piattaforma indipendente e si propone come spazio di ricerca e luogo di straniamento capace di accogliere le complessità del contemporaneo.
Intervengono Andrea Tinterri, Domenico Russo, Alessandro Calabrese, Cecilia Mutti.
Sabato 24 febbraio alle ore 10.30 chiuderà il ciclo d’incontri il workshop rivolto agli adulti a cura dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi dal titolo Fotografare alberi, che inviterà i partecipanti a documentare, con molteplici scatti realizzati con il proprio smartphone, gli alberi del Parco del Popolo e i loro particolari per poi ricomporli in un’unica opera utilizzando una tecnica manuale e un software di impaginazione automatica.

Scarica la cartolina con il programma del ciclo Pensare il paesaggio”

Programma

Sabato 24 febbraio ore 10.30
Fotografare alberi
Workshop a cura dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi di Modena

Dopo una breve presentazione del lavoro fotografico di Cesare Leonardi basato sulla composizione in sequenza di soggetti ripresi da più punti di vista e nel trascorrere del tempo, i partecipanti saranno invitati a documentare, con molteplici scatti fatti con la fotocamera dello smartphone, gli alberi del Parco del Popolo e i loro particolari e, infine, a ricomporli in un’unica opera utilizzando una tecnica manuale e un software di impaginazione automatica.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria tramite mail all’indirizzo: didattica.museo@comune.re.it specificando nell’oggetto “Prenotazione workshop Fotografare alberi”. Iniziativa rivolta al pubblico adulto.

Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e si svolgono a Palazzo dei Musei (via Spallanzani, 1). Prenotazione obbligatoria solo per due i workshop inviando una email all’indirizzo didattica.museo@comune.re.it.

Iniziativa realizzata con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia. Gli incontri daranno diritto a CFP per architetti.
I primi quattro incontri sono realizzati con il contributo della Regione Emilia-Romagna, L.R. 7/2000, Passeggiate Patrimoniali – Natura e Cultura

sabato 21 ottobre ore 16.00
Progettare con gli alberi. Geografie, fotografie, architetture
con Ilaria Campioli, Giulio Orsini, Andrea Cavani, Davide Papotti
Il primo appuntamento del ciclo vedrà coinvolti Ilaria Campioli, curatrice della mostra Un piede nell’Eden (in corso a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia fino al 25.02.2024), Giulio Orsini e Andrea Cavani dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi di Modena e Davide Papotti, docente di Geografia culturale presso l’Università degli Studi di Parma.
Attraverso approcci differenti, l’incontro intende approfondire i temi sollecitati dalla mostra Un piede nell’Eden con particolare riferimento alle figure di Cesare Leonardi (1935-2021) e Franca Stagi (1937-2008) e alla loro monumentale opera L’Architettura degli Alberi (1982), punto di arrivo di oltre vent’anni di ricerche nello studio e conoscenza degli alberi e ancora oggi considerata un insuperato strumento per la progettazione del verde.
A distanza di quarant’anni dalla sua prima pubblicazione, l’invito lanciato da Leonardi-Stagi a “progettare parchi a misura d’albero” assume nuovi e potenti significati alla luce del dibattito internazionale sui temi dell’ecologia urbana. La sfida non è solo quella di definire lo spazio riservato alla natura nelle città ma, più in generale, ripensare un nuovo necessario equilibrio tra uomo e natura. Un equilibrio che ha bisogno di essere rifondato, magari a partire proprio dal nostro rapporto con gli alberi e dal recupero di quella inedita sensibilità che Leonardi-Stagi ci hanno consegnato ne L’Architettura degli Alberi e che continua ad essere uno dei messaggi più potenti e attuali del loro lavoro.
sabato 11 novembre ore 10.30
Disegnare alberi
Workshop a cura dell’Archivio Architetto Cesare Leonardi di Modena
Dopo una breve visita alla sezione della mostra Un piede nell’Eden dedicata a Cesare Leonardi e Franca Stagi e focalizzata in particolare sulla loro monumentale opera L’Architettura degli Alberi (1982) – il cui esito progettuale ha portato alla realizzazione di parchi e a un’idea di città basata sull’equilibrio tra uomo e natura – i partecipanti si trasferiranno all’aperto, nel Parco del Popolo, per il laboratorio di disegno dal vero degli alberi, utilizzando la tecnica dell’acquerello.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria tramite email all’indirizzo: didattica.museo@comune.re.it specificando nell’oggetto “Prenotazione workshop Disegnare alberi”. Iniziativa rivolta al pubblico adulto.
sabato 18 novembre ore 16.00
Si chiude al tramonto. Immaginari di nature e artifici nel giardino contemporaneo
con Annalisa Metta
Annalisa Metta, architetto e docente di Architettura del Paesaggio all’Università Roma Tre, da anni porta avanti ricerche incentrate sul progetto paesaggistico, sullo spazio pubblico, sui paesaggi effimeri e sui rapporti tra spazio urbano, paesaggi selvatici e progetto architettonico.
“Si chiude al tramonto”: questa frase, che appare all’ingresso di ogni parco o giardino in Italia ed in Europa, sembra sottilmente rilevare come questi siano gli spazi preparati al vivere nella magia della luce del giorno […]”. Così si legge sul finire del saggio introduttivo Un piede nell’Eden che Luigi Ghirri firma per il catalogo della mostra Giardini d’Europa (1988), a cura propria e di Giulio Bizzarri. Trentacinque anni dopo quella mostra epocale, e in occasione della mostra omonima Un piede nell’Eden, guardare al giardino contemporaneo significa imbattersi in visioni edeniche inedite, irrisolte, contraddittorie, ambivalenti, persino deliberatamente perturbanti, ove saltano le rassicuranti divisioni natura/artificio, bello/brutto, spontaneo/progettato, buono/cattivo, generazione/consunzione e si è sollecitati a trovare nuove traiettorie per portare i passi in un paradiso ancora in gran parte da inventare. Sono giardini dove luci e oscurità hanno pari legittimità di significato e bellezza, sono giardini che, forse, al tramonto non chiudono più.
Sabato 2 dicembre ore 16.00
Luigi Ghirri: la decostruzione della Natura
con Giovanni Aloi
Giovanni Aloi, storico dell’arte moderna e contemporanea e docente alla School of the Art Institute di Chicago, è ospite di questo incontro.
Luigi Ghirri utilizzava la macchina fotografica non solo come mezzo per registrare i cambiamenti culturali e sociali del suo periodo ma come un vero e proprio apparato attraverso il quale de-costruire la realtà. Nelle sue fotografie più riuscite – capaci di indurre un senso quasi ipnotico, caratterizzato da una sospensione temporale – Ghirri rendeva visibili le strutture retoriche e le tensioni ideologiche del pensiero che si manifestano nell’architettura, nel colore e, a sua volta, nell’inquadratura. Scatto dopo scatto ha svelato la superficialità dei valori e l’inconsistenza delle nostre certezze. Attraverso la costruzione del suo personale lessico visivo, Ghirri ha deliberatamente evitato le trappole retoriche della sublimità e della bellezza classica che oggettifica piante e animali – il tipo di fotografia che amplia il campo visivo ma riduce drasticamente il soggetto a un souvenir. È in questo contesto che Ghirri ha fornito un’enorme, e ancora non appropriatamente apprezzato, contributo al nascente discorso ecologico nella storia della fotografia Italiana.
Sabato 13 gennaio ore 16.00
Giardini alieni
con Leone Contini
L’incontro è curato dall’artista Leone Contini, la cui ricerca si colloca lungo il margine di contatto tra pratiche creative e lavoro etnografico e si focalizza primariamente su conflitti interculturali, relazioni di potere, migrazioni, diaspore, pratiche agricole legate al cibo nell’ambito di movimenti migratori e su come tutti questi fenomeni influenzino il contesto antropologico e, di conseguenza, il paesaggio botanico.
La costante interazione tra esseri umani e ambiente naturale, infatti, è sempre più caratterizzata da sfide legate all’urbanizzazione e all’impatto delle città sull’ambiente circostante. Contini ha esplorato queste tematiche anche attraverso opere artistiche quali, ad esempio, Foreign Farmers (2018), installazione realizzata per l’Orto Botanico di Palermo in occasione di Manifesta 12. L’opera consiste in un orto-pergolato, costruito e coltivato dallo stesso artista, nel quale coabitano diverse specie i cui semi sono stati da lui raccolti in un lavoro di ricerca decennale. Il risultato è un giardino sperimentale di coabitazione dove convivono specie provenienti da tutto il mondo. I semi sono per definizione “migranti” in quanto capsule progettate per il trasporto di informazioni genetiche attraverso il tempo e lo spazio: a partire dalla domesticazione delle piante, essi sono diventati vettori capaci di connettere antropologie diverse, intrecciandosi indissolubilmente al divenire della nostra specie e mutando con essa.
Sabato 27 gennaio ore 16
Presentazione del numero 2/2 *23 di La Foresta
con Andrea Tinterri, Domenico Russo, Alessandro Calabrese e SPAZIO C21
“La foresta è un luogo in cui è facile perdersi, uno straniamento necessario ad una nuova ricerca, un topos con cui confrontarsi, farci i conti, farsi male”.
La Foresta, rivista semestrale d’arte contemporanea edita dal 2019 da Nuova Editrice Berti, ideata e diretta da Domenico Russo e Andrea Tinterri, è una Piattaforma indipendente – totalmente priva di pubblicità: una interessante novità editoriale che si basa sul rapporto diretto con gli artisti e si propone come spazio di ricerca e luogo di straniamento capace di accogliere la complessità del contemporaneo. Ogni numero vede il coinvolgimento di quattro diversi artisti – ai quali viene chiesto un contributo inedito (opera, progetto, scritto, ecc.) – e di una serie di critici, scrittori e musicisti. Spazio di possibilità da esercitare, La Foresta appare potenzialmente disorientante, soprattutto perché non c’è un filo conduttore, nemmeno ideologico, a scandirne la narrazione. Essa è, piuttosto, un contenitore del contemporaneo al cui interno il lettore troverà contributi che lui stesso è chiamato ad assemblare. È un luogo che consente la massima libertà di movimento, spazio quasi anarchico nel quale non ci sono vincoli.
La Foresta 2/2 *23 contiene opere e contributi di Alessandro Calabrese, Giorgio Bartocci, Adriana Progano, Italo Zuffi, Francesco Carone, Michele Bubacco, Sergio Giusti, Mauro Zanchi, Andris Brinkmanis, Domenico Russo, Andrea Tinterri.
Andrea Tinterri
Nasce a Parma nel 1985. Vive e lavora tra Parma e Milano come curatore e critico d’arte. Attualmente è co-direttore artistico della rivista semestrale d’arte “La Foresta” edita da Nuova Editrice Berti, è direttore di Galleria Indice, direttore della collezione d’arte della Società Umanitaria di Milano, collabora con la Cattedra di fotografia dell’Università di Parma.
Domenico Russo
Nasce a Mesagne (BR) nel 1982. Vive e lavora a Milano come critico d’arte e curatore. Attualmente è coco-direttore artistico della rivista semestrale d’arte “La Foresta” edita da Nuova Editrice Berti, ha pubblicato Puerperium (Eretica Edizioni), Altri Echi (Edizioni Ensemble), l’Altra Individualità (Silvana Editoriale); ha pubblicato articoli su varie riviste d’arte (Artribune e Juliet).
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L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
Durante gli orari di apertura della sede.
musei@comune.re.it