Sala del Tricolore

La bandiera nazionale italiana nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797.

Quel giorno i rappresentanti delle quattro città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara proclamarono il tricolore verde, bianco e rosso come vessillo della Repubblica Cispadana. La storica seduta si svolse all’interno del Palazzo Comunale nella grande sala costruita tra il 1772 e il 1787 su progetto di Lodovico Bolognini per ospitarvi l’archivio generale del Ducato Estense.

Il 7 novembre 1796 si decise che la sala dell’Archivio sarebbe diventata la sede del Congresso che si doveva tenere alla fine dell’anno e del pranzo patriottico con cui si sarebbe festeggiata la venuta di una delegazione milanese. Durante la preparazione del congresso vennero costruite le tribune della sala e furono collocate nello scalone due statue della Libertà modellate dal plastico Antoni Bertrand.
La Sala Patriottica, come allora era chiamata, venne “preparata con addobbi e trofei allusivi alla gran causa” e nella seduta che si tenne tra le 11 e le 16 del 7 gennaio 1797 Giuseppe Compagnoni di Lugo, uno dei principali protagonisti del Congresso, fa approvare la mozione che “si renda universale lo stendardo o Bandiera di tre colori verde, bianco e rosso”: nasce così il Tricolore, bandiera di uno stato sovrano, destinata a diventare presto il simbolo dell’indipendenza e dell’unità nazionale.

Il salone fu denominato in seguito Sala del Congresso e poi Sala del Tricolore ed è ora sede del Consiglio Comunale e delle più importanti manifestazioni istituzionali della città.