Miss Deanna

E’ il pomeriggio di una calda estate dei primi anni 60. In via Adua c’è un distributore di benzina, e nella casa adiacente c’è una giovanissima ragazza che, per condizioni di famiglia ma soprattutto per passione, produce maglieria. Una macchina si ferma, fa il pieno ma non riesce a ripartire. I due viaggiatori, inglesi, sono disperati, corrono il rischio di perdere il treno per Milano. La giovane ragazza li accompagna, stipati in una “topolino”, alla stazione.
La ragazza è Deanna Ferretti, i due inglesi sono i titolari di una catena di negozi collegata ai magazzini “Harrods”. Comincia così la storia di Miss Deanna. Due mesi dopo infatti, i due inglesi si ripresentano per ringraziare con una grande scatola di cioccolatini: vedono i campionari di Deanna e le propongono una collaborazione. Un sogno: le porte di Londra si spalancano. Non è solo fortuna, è intraprendenza e determinazione. Dopo gli inglesi si propone Mister Cohen, concessionario del marchio Bloch per l’Olanda. Questi apre le porte di Amsterdam. Dall’Olanda alla Francia il passo è breve. A Parigi ha inizio la collaborazione con uno sconosciuto giovane stilista: Kenzo. La collaborazione dura 20 anni e le apre le porte del mondo. Dopo Kenzo Max Mara, poi Krizia, Coveri, Armani, Versace, Valentino e per finire Martin Margiela, Neil Barrett e Lawrence Steele. Miss Deanna non ha un proprio marchio, non firma collezioni eppure è personaggio di rilievo nella moda internazionale. Quale è il suo segreto? “Io non sono una stilista, né un’imprenditrice che produce confezioni: costituisco una figura intermedia, quella che rende possibile realizzare concretamente le idee degli stilisti. (…) Ho cominciato a lavorare con gli stilisti quando qui da noi non era considerato importante e sono stata una delle prime a farlo. (…) Quando studio un capo di maglieria sono, in un certo senso, sempre rivolta al periodo in cui vivo, fa un po’parte di me come donna, quindi c’è nel mio lavoro uno specifico femminile e la ricerca che continuamente faccio con questi giovani è motivata dal desiderio di avere un rapporto con il mio tempo”.
E tutto ciò ha avuto inizio un pomeriggio d’estate, presso un distributore, in via Adua. (A. M.)
DOVE: For Inspiration Only, Diorama B