Chi ha paura di Luigi Parmeggiani? I vigili urbani

Con l’avanzare dell’età, il carattere fumantino di Luigi Parmeggiani trova sempre più occasioni per manifestarsi. Alla litigiosità con i coinquilini, testimoniata da diversi esposti al Podestà, si assomma l’irritabilità estrema, forse reminescenza della gioventù anarchica, alla vista delle divise. Soprattutto dei Vigili Urbani. Riporto un verbale dell’Aprile del 1940. “Oggetto: Processo verbale a carico di Parmeggiani Luigi, direttore della Galleria d’Arte. Nel pomeriggio di ieri 21 Aprile corrente, i vigili Manini, Cucchi e Bretoni di servizio in Piazza della Vittoria, avendo constatato che sotto i portici della Trinità, di fronte allo stabile contrassegnato con il civico 4, in prossimità della Galleria d’Arte, vi erano sparsi al suolo cocci di bottiglia di vetro, iniziarono le indagini per scoprire la persona che ve li aveva gettati. Assodato che l’autore del fatto era il sig. Parmeggiani, suonarono alla porta dell’abitazione per contestazione personale, ma il Parmeggiani rifiutò di declinare le proprie generalità e sbattè violentemente la porta in faccia ai vigili. Mentre i detti si allontanavano il Parmeggiani stesso, da finestra di sua abitazione, scagliava altra bottiglia di vetro, in prossimità dei soprannominati vigili, accompagnata dall’esclamazione “To ciapa” costituendo il fatto di violazione… Firmato il Comandante”. In calce, a matita, è segnato l’appunto “Richiesta al Podestà su modalità di approccio al Parmeggiani, direttore della Galleria d’Arte, data sua notoria irascibilità e pericolose conseguenze che da essa potrebbero derivare nei confronti dei vigili miei sottoposti”. (A. M.)
DOVE: Galleria Parmeggiani