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Casting per… il Capodoglio

I Musei Civici, i loro spazi, le loro raccolte, i personaggi che le hanno create, gli oggetti che le compongono, offrono suggestioni continue alla memoria dei reggiani e di tutti i visitatori.
Trasformare queste suggestioni in storie e racconti è lo scopo dell’iniziativa “Casting for…”. Scopo che si riallaccia ad una delle idee del museo nuovo, quella di disseminare fili, che ciascuno può tirare a modo suo, collegando oggetti e memorie, percorsi e fantasie.
Per individuare i narratori e le loro storie viene lanciata una chiamata alla città, proponendo per cominciare, tre possibili ‘fili’:

–         il capodoglio, che da oltre 70 anni si è da sé imposto come simbolo riconosciuto dei Musei

–         il Palazzo dei Musei, frequentato da intere generazioni di reggiani come sede dell’Istituto Tecnico “Angelo Secchi” e, per diversi anni, anche della Scuola Media Fontanesi,

–         le Reggiane, la storia economica, produttiva e sociale delle quali ha accompagnato la vita della città, ne rappresenta uno dei punti di sviluppo possibile ed è destinata ad entrare a pieno titolo nella visione contemporanea del Museo.

In tre appuntamenti nel corso dell’estate, verranno presentati su questi temi domande e suggestioni, fornendo approfondimenti, materiali, considerazioni storiche e museali. Al termine di ciascuna serata, e nei giorni successivi, si raccoglierà quindi la disponibilità di narratori che vogliano condividere, in modo libero e personale, le proprie storie, portare materiale iconografico, aggiungere tasselli di conoscenza, piccoli e grandi, importanti e curiosi, alla storia del Museo.

La prima serata il 27 giugno alle ore 21, avrà come protagonista il capodoglio, con la storia del suo ritrovamento, del suo fortunoso arrivo in museo, delle varie vicende occorse in oltre settant’anni, dal 1939 all’avventuroso volo sui tetti di Reggio per giungere alla nuova collocazione al terzo piano del Museo. Notizie che potranno servire da ispirazione   a chi vorrà raccontare la propria storia ma anche a chi vorrà semplicemente ascoltare e ricordare il proprio primo incontro con la nera Balena del Museo.